martedì 25 novembre 2008

Anche io voglio l'impianto

Come potete leggere anche nel post precedente, al caos dei rifiuti del Lazio si è aggiunto, last but not least, il buon sindaco Alemanno, che rivendica il suo impianto.

"Non è giusto, ma perché solo Marrazzo deve giocare al gioco dei rifiuti? Papàààà, voglio giocare anche io! Voglio anche io il mio bell'impianto!".

Di quale impianto parli, Alemanno? Scommettiamo che sarà un altro inceneritore?

Complimenti: invece di spiegare perché nei sei mesi in cui è stato al governo non ha fatto nulla per espandere in altri quartieri la raccolta differenziata porta a porta, che in alcuni quartieri campione di Roma ha già raggiunto circa il 60% (dati Ama), Alemanno gioca a "lo voglio pure io".

Caro Alemanno, se tanto ci tieni all'inceneritore, fattelo sotto casa oppure sotto Villa Borghese. Se non fanno male, gli inceneritori, allora fatevelo sotto il naso, così poi i vostri nipoti sapranno su quali tombe andare a maledire l'idiozia e l'incapacità colpevole.

Marrazzo, dal canto suo, risponde con il suo mantra: non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Napoli, non siamo a Na...
[fonte Il Messaggero]

Rifiuti, Alemanno: serve nuovo impianto
Marrazzo: bene, ma non siamo Napoli


ROMA (25 novembre) - «Abbiamo mosso due critiche fondamentali al piano regionale dei rifiuti.
La prima è relativa al fatto che la parte pubblica non è sufficientemente sviluppata e c'è l'eccessiva presenza di un unico privato nel sistema dei rifiuti del Lazio.

La seconda è che nel computo dello smaltimento dei rifiuti manca una parte che non può non portare alla creazione di un nuovo impianto».

Così il sindaco Gianni Alemanno interviene sul tema dello smaltimento dei rifiuti, dopo le polemiche seguite alla puntata di Report dedicata alla discarica di Malagrotta e la riconsegna della delega dell'assessore regionale alle Politiche della casa Mario Di Carlo.

Nuovo impianto ma no al monopolio. Per il sindaco nel computo dello smaltimento dei rifiuti manca una parte che non può non portare alla creazione di un nuovo impianto: «Sulla tecnologia si può discutere ma senza quell'impianto c'è il rischio che nel futuro si debba continuare a conferire in discarica, cosa che noi vogliamo assolutamente evitare. In secondo luogo la parte pubblica non è sufficientemente sviluppata e c'è un'eccessiva presenza di un unico privato nel sistema dei rifiuti del Lazio».

Piano energie rinnovabili. Il sindaco ha poi annunciato un piano sulle energie rinnovabili: con il progetto "Roma città solare" daremo un input e lanceremo un segnale diffuso per il risparmio energetico e per creare una serie diffusa di cantieri che possano rimettere in moto l'economia».

Marrazzo: d'accordo, ma non siamo come Napoli. «Il sindaco dice che serve un nuovo impianto? Parliamone», ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo. Ribadendo che nel Lazio, nella fase di commissariamento sono state triplicate le autorizzazioni per le linee e che sono state rimodulate le discariche, Marrazzo si è detto «d'accordo con il sindaco Alemanno sull'importanza del ruolo del pubblico nello smaltimento dei rifiuti». Poi però il presidente della Regione ha invitato a non creare allarmismi: «Ci vuole ottimismo, ma attenzione agli allarmismi - ha detto - noi non siamo come Napoli. Abbiamo autorizzato impianti e rimodulato le discariche. Ciò non vuol dire che dobbiamo rimanere fermi».

Bookmark and Share

Nessun commento:

Posta un commento