mercoledì 26 novembre 2008

Carlo Costantini, candidato alla presidenza dell'Abruzzo: gli inceneritori portano danni economici

Ci siamo già occupati in questo blog di Carlo Costantini, candidato alla presidenza della regione Abruzzo.

Il motivo non è politico (tra l'altro, noi siamo nel Lazio e non in Abruzzo) ma è semplicissimo e chiaro: Carlo Costantini ha detto chiaramente nel suo programma che in Abruzzo non farà inceneritori.

Il Costantini ha anche una buona abitudine: risponde ai cittadini (non come certi politici del Lazio che ben conosciamo e che vengono solo a cercare voti).
Ogni martedì, alle 18, risponde ai quesiti dei cittadini e poi pubblica il video sul suo sito e su You Tube.

Qui risponde a questo quesito sugli inceneritori.
Christian Francia da Teramo
Caro Carlo, ho appena finito di leggere il programma di Chiodi pubblicato sul suo sito. Ti riporto un passaggio presente nel paragrafo "Rifiuti": "realizzazione di un piano di termovalorizzazione con uno o piu' impianti sul territorio regionale". La domanda: è compatibile il territorio della Regione Abruzzo (di cui il 30% è sottoposto a tutela, percentuale più alta di tutte le regioni d'Europa) con la presenza di inceneritori? Possiamo mettere a repentaglio il nostro tesoro più prezioso con l'inquinamento prodotto da questi mostri?
Guardate la risposta: è proprio all'inizio, dopo circa un minuto.
Costantini dice che non farà inceneritori perché nel suo programma "non c'è la possibilità di costruire inceneritori". Gli inceneritori fanno male all'ambiente, sono una scorciatoia che porta danni economici e non alimentano la raccolta differenziata.
Più chiaro di così!



Caro Costantini, noi "speriamo che te la cavi", che vinci e che poi mantieni le promesse!

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