Si tratta di tal Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del consiglio.
Il noto esperto di questioni ambientali ha trovato l'uovo di Colombo: "va abbandonato il sistema delle discariche".
Bravo, bene, bis...
Non vi scaldate, purtroppo non è finita.
Prosegue il Bonaiuti: "il sistema delle discariche va abbandonato perché bisogna andare verso i termovalorizzatori (cioè gli inceneritori: li chiamano termovalorizzatori per fregare meglio i cittadini, ndb). Questi, per la verità, sono stati bloccati dalla destra e dalla sinistra, secondo il principio not in my back."
Caro Bonaiuti, non le viene in mente che forse gli inceneritori sono stati bloccati dai cittadini ( di destra, di centro, di sinistra, di sotto e di sopra) che non credono alle vostre panzane?
Non pensa che i cittadini abbiano diritto a vederci chiaro?
Non pensa che i cittadini abbiano il diritto ad esprimere la loro volontà popolare, ad esempio scegliendo per referendum se preferiscono gli inceneritori o la raccolta differenziata porta a porta?
Il principio not in my back, che lei dottamente cita, significa in soldoni che nessuno vuole che un certo impianto pericoloso o fastidioso venga fatto dietro al suo giardino.
Ma allora, caro Bonaiuti, perché non facciamo subito un paio di inceneritori, uno ad Arcore e un altro in Costa Smeralda?
I cittadini, caro Bonaiuti, hanno paura che quel not in my back più prosaicamente e italianamente diventi: il cetriolo finisce sempre nelle terga dell'ortolano.
Amianto, petrolchimico di Marghera, Seveso, Thyssen Krupp... l'elenco è lungo, molto lungo.
Qui trovate la dichiarazione completa del Bonaiuti (fonte Corriere della Sera).
Ultimo commento: povera Patria!

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