giovedì 27 novembre 2008

Report e i rifiuti a Roma. Dilettanti alla sbaraglio, arriva Bonaiuti

Nella gara alla dichiarazione scema, aperta ai "dilettanti allo sbaraglio" dopo la trasmissione di Report "L'ora di Roma" sui rifiuti, segnaliamo una new entry.

Si tratta di tal Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del consiglio.

Il noto esperto di questioni ambientali ha trovato l'uovo di Colombo: "va abbandonato il sistema delle discariche".
Bravo, bene, bis...

Non vi scaldate, purtroppo non è finita.
Prosegue il Bonaiuti: "il sistema delle discariche va abbandonato perché bisogna andare verso i termovalorizzatori (cioè gli inceneritori: li chiamano termovalorizzatori per fregare meglio i cittadini, ndb). Questi, per la verità, sono stati bloccati dalla destra e dalla sinistra, secondo il principio not in my back."

Caro Bonaiuti, non le viene in mente che forse gli inceneritori sono stati bloccati dai cittadini ( di destra, di centro, di sinistra, di sotto e di sopra) che non credono alle vostre panzane?
Non pensa che i cittadini abbiano diritto a vederci chiaro?
Non pensa che i cittadini abbiano il diritto ad esprimere la loro volontà popolare, ad esempio scegliendo per referendum se preferiscono gli inceneritori o la raccolta differenziata porta a porta?

Il principio not in my back, che lei dottamente cita, significa in soldoni che nessuno vuole che un certo impianto pericoloso o fastidioso venga fatto dietro al suo giardino.
Ma allora, caro Bonaiuti, perché non facciamo subito un paio di inceneritori, uno ad Arcore e un altro in Costa Smeralda?
I cittadini, caro Bonaiuti, hanno paura che quel not in my back più prosaicamente e italianamente diventi: il cetriolo finisce sempre nelle terga dell'ortolano.
Amianto, petrolchimico di Marghera, Seveso, Thyssen Krupp... l'elenco è lungo, molto lungo.

Qui trovate la dichiarazione completa del Bonaiuti (fonte Corriere della Sera).

Ultimo commento: povera Patria!

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