martedì 11 novembre 2008

Gli inceneritori producono diossina e provocano il cancro

Gli inceneritori (anche quelli di ultima generazione, come li chiamano!) producono diossina e provocano il cancro.

Qui trovate la relazione presentata da Patrizia Gentilini nel corso della sessione "Ambiente e Tumori" a Verona (11-14 ottobre 2008) al X Congresso Nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica).

Pubblichiamo solo le conclusioni, drammatiche e davvero tremende.

In definitiva, la diossina è un cancerogeno IA IARC multiorgano, non mutageno, persistente con azione di promotore che agisce con verosimili meccanismi epigenetici che aprono la strada a traslocazioni e risulta coinvolta in neoplasie la cui incidenza sta drammaticamente aumentando quali il cancro alla mammella ed i linfomi.

A fronte di dati epidemiologici inquietanti che vedono in Italia un incremento complessivo di incidenza di cancro nelle donne, indipendentemente dall’ età dell’ 1% annuo (35) e di cancro nell’ infanzia del 2% annuo (36), esattamente doppio di quanto si registra in Europa (37), ci vengono in mente le parole di A. Einstein: “un uomo intelligente risolve un problema, un uomo saggio lo evita” e queste parole ci sembrano particolarmente azzeccate se pensiamo a ciò che comporta la crescente pratica dell’incenerimento dei rifiuti.

E’ stato calcolato che con le previsioni di incenerimento previste complessivamente in Europa (38) si andranno ad immettere, utilizzando le migliori tecnologie disponibili (BAT) e nel rispetto dei limiti di legge, quantità assolutamente non trascurabili di inquinanti: ben 500 grammi ad es. di diossina e composti dioxin like.


Si pensi che solo in Emilia Romagna, situata all’ interno della Pianura Padana, in una delle 5 aree più inquinate del pianeta ed in cui si registra la più alta incidenza di cancro nelle donne, dalle circa 480.000 tonnellate/anno attualmente combuste si andrà ad incenerire oltre un milione di tonnellate/anno di rifiuti.

Dal momento che sono disponibili ben altre soluzioni per lo smaltimento dei materiali post-consumo, si ricordino infine le parole che Lorenzo Tomatis pronunciò per una audizione pubblica al Comune di Forlì sulla questione dell’ incenerimento dei rifiuti:
le generazioni a venire non ci perdoneranno i danni che noi stiamo loro facendo”.

[Nota bene: i numeri tra parentesi fanno riferimento alle note bibliografiche che trovate nella versione integrale]

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