Dalla posizione del Wwf sugli inceneritori del Lazio, scopriamo una cosa entusiasmante: non è possibile sapere che tipo di tecnologia è stata usata per la costruzione dell'inceneritore di Malagrotta (e quindi, immagino, anche per quello che "vorrebbero costruire ma non riusciranno a costruire" ad Albano Laziale).
Il motivo: segreto industriale.
Caro cittadino,
ma perché vuoi sapere che tipo di inceneritore avvelenerà te, i tuoi figli ed i figli dei tuoi figli? Sei forse un agente di qualche oscuro gruppo che vuole fregare i segreti degli inceneritori?
La morale è chiara: se io non ti dico che inceneritore sto costruendo, tu non potrai mai sapere quali sono i dati reali, cosa esce davvero da queste mefitiche ciminiere, e quindi poi come fai a fare ricorso alla magistratura, alla Corte di giustizia europea, all'Onu! Con quali dati puoi dire: questo inceneritore ci uccide? Io non ti dico che inceneritore costruisco...
http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/MALAGROTTA-WWF-PRESENTERA-DOSSIER-A-MAGISTRATURA/news-dettaglio/3405742
MALAGROTTA: WWF PRESENTERA' DOSSIER A MAGISTRATURA
Il Wwf presentera' a breve un dossier alla magistratura sul gassificatore (cioè inceneritore, ndb) di Malagrotta. Lo ha annunciato il presidente del Wwf Lazio, Raniero Maggini, secondo cui il sequestro dell'impianto e' "provvidenziale in un contesto di assordante silenzio della politica".
Secondo il Wwf "l'agitazione dello spauracchio del rischio di Campania" risponde solo al "deprecabile intento di accreditare l'incenerimento".
In realta' nel Lazio "non si stanno rispettando le regole e il Wwf - ha aggiunto Maggini - e' pronto ad "intervenire nelle sedi giudiziarie" anche per l'impianto che dovrebbe sorgere ad Albano, dato che l'associazione ambientalista non e' stata informata ma, anzi, esclusa dalla procedura sulla valutazione di impatto ambientale.
Il Wwf aveva gia' venerdi' scorso richiesto la sospensione dell'entrata in funzione del gassificatore di Malagrotta con una lettera inviata al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in cui si esprimevano dubbi sulla tecnologia dell'impianto e sull'origine del cdr:
"nonostante formali richieste di accesso agli atti, non e' dato sapere con quale tecnologia e' stato realizzato il gassificatore il cui progetto risulterebbe coperto da presunto segreto industriale; ne deriva l'evidente difficolta' di prevedere la tipologia di emissione che l'impianto produrra'". Inoltre e' "incerta l'origine del cdr che verra' avviato a combustione" mentre il sistema di monitoraggio dell'area, ad alta concentrazione di impianti industriali, appare "del tutto inadeguato".
"Saremo a fianco della magistratura per fare chiarezza sugli aspetti critici che interessano il gassificatore e piu' in generale la Valle Galeria - ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa Vanessa Ranieri, avvocato Wwf - da tempo abbiamo avviato indagini difensive e preventive su discarica ed impianto di termodistruzione".
(12 novembre 2008)
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