sabato 15 novembre 2008

Ancora sulle compostiere e sul compostaggio dei rifiuti organici

Il compostaggio ovviamente non è un'idea originale del comune di Roma, come abbiamo visto qualche giorno fa.

Iniziative di questo tipo esistono in tante zone d'Italia.

Pensate che, quando ormai l'emergenza rifiuti della Campania era scoppiata (e dura ancora, è bene ricordarlo, nonostante i proclami e le decisioni irrevocabili del governo), la preveggente e previdente regione Campania ha fatto un bando per dare un contributo alle aziende agricole che acquistavano compostiere e biotrituratori (una specie di megafrullatore che serve a ridurre in frammenti rami, foglie e scarti agricoli da avviare al compostaggio) per fare il compost: raro esempio di genialità e di abnegazione al dovere!

Vediamo cosa ha fatto in concreto il comune di Quarrata, in provincia di Pistoia.
[fonte http://www.comunivirtuosi.org/index.php/home]

Nei primi giorni di ottobre il Comune di Quarrata (Pistoia) ha pubblicato il bando per l’assegnazione in comodato d’uso gratuito delle compostiere domestiche. 


Si tratta di contenitori in plastica riciclata della capacità di 300 litri circa, che saranno assegnate in base ad una specifica graduatoria. Il bando, scaduto l’8 novembre, prevedeva la possibilità per i cittadini di presentare la richiesta presso l’Ufficio Ufficio relazioni con il pubblico.

Gli assegnatari avranno diritto alla riduzione della parte variabile della TIA, la Tariffa di Igiene Ambientale. Questi i requisiti richiesti: essere residenti nel Comune di Quarrata ed avere a disposizione un luogo idoneo all’interno della abitazione adibito ad orto di almeno 2 mq e /o a giardino di almeno 30 mq; essere titolari di un’utenza TIA domestica unifamiliare e risultare in regola con i rispettivi pagamenti della Tariffa d’Igiene Ambientale. 


“L’iniziativa - ha sottolineato l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile Vincenzo Mauro - ha lo scopo di incentivare le famiglie e fare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. L’obiettivo è quello, quindi, di sensibilizzare la cittadinanza verso una minore produzione di rifiuti e forme corrette di smaltimento, oltre ad un sempre maggiore rispetto per l’ambiente.

E’ un intervento importante e ci auguriamo una buona risposta da parte della cittadinanza che ha dimostrato più volte di avere una coscienza critica e ambientalista nel voler cambiare il proprio stile di vita”.

Sono ormai centinaia le esperienze di questo tipo in tutta Italia, ma molti di più sono ancora i comuni che non hanno attivato un progetto di questo tipo. L'invito quindi che facciamo è quello di prendere spunto dall'esperienza di Quarrata e di replicarla ovunque.

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