Peccato che l'inceneritore non sia stato assolutamente dissequestrato. Anzi!
Come potete leggere dall'articolo del "Messaggero" del 22novembre 2008, firmato da Valentina Errante,
"Il gassificatore di Malagrotta potrà essere riattivato, ma l’impianto rimane sotto sequestro e i sigilli piazzati l’11 novembre dai carabinieri del Noe sono ancora lì.
Il procuratore aggiunto Achille Toro e il pm Simona Maisto hanno respinto la richiesta di dissequestro dell’avvocato della Colari, consorzio che gestisce l’impianto, ma ieri, davanti all’istanza del legale, che prospettava danni ingenti alle strutture in caso di spegnimento, la procura «fermo restando il sequestro» ha autorizzato di riattivare il reattore. Solo per scongiurarne il deterioramento."

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