martedì 25 novembre 2008

Il vino dei Castelli Romani contro l'inceneritore di Albano Laziale

Pubblichiamo l'articolo scritto da Veronica di Donnardea, un'azienda vitivinicola dei Castelli Romani, intervenuta nei commenti del blog, perché ci sembra utile per capire cosa significa costruire il più grande inceneritore di Europa in una zona di campagna, a poca distanza da altri siti pericolosi ed inquinanti, come la discarica di Roncigliano (adiacente al sito del futuro inceneritore), la ipotizzata centrale turbogas di Campo di Carne (Aprilia), la discarica di Borgo Montello (LT) con possibile inceneritore/gassificatore, il polo industriale di Pomezia con fabbriche altamente inquinanti e con il sito nazionale di stoccaggio dell'amianto.

Grazie, Veronica!
[fonte Vinix.it]

Rai Tre, Report

Domenica sera, Report. Come iniziare una nuova settimana con il magone.


Ancora una volta - ma ieri più che mai - mi sono ritrovata a parlare da sola davanti a quello schermo, disgustata ed impotente, incredula e arrabbiata.

Per chi non l'abbia seguita, la puntata era su Roma e sui rifiuti. Ho guardato ed ascoltato con attenzione. Non so quanti di voi ricordano la mia battaglia personalissima contro l'inceneritore di Albano.

Il giramento di testa più forte l'ho avuto ascoltando quell'Assessore terribile, parlare con tanta superficialità e con intercalari degni del più "becero tra i beceri" e mi sono messa le mani in faccia, ho chiuso gli occhi, ho respirato piano...ho pensato al sapore delizioso della coda alla vaccinara abbinata al mio rosato...ho assistito al suo divenire controvoglia da piatto simbolo della cucina Romana a simbolo di una Roma, di un'Italia che non mi rappresenta e che mi fa ribrezzo.

E ci tengo a farvi notare che quel tizio non è affatto un esempio "de romano de Roma", neanche " de burino de Roma"...è forse solo un burino, è basta. Come ce ne sono ovunque, nord e sud, isole comprese...

Ma cosa vuoi dire a gente così? Cosa puoi fare di fronte a tanta arroganza? Il potere schiaccia i più deboli, l'immondizia diventa oro, l'agricoltura diventa immondizia.

Avrei una parola troppo forte per rappresentare queste cose, un nome per il quale siamo tristemente noti nel mondo...una parola che quando la dici capiscono che parli di Italia anche se la puoi trovare in tutto il mondo e con mille altre facce...e non parlo della parola "pasta"...

I nostri politici ammiccano a queste situazioni? Ci sono uomini e donne coraggiosi? Alla maggior parte della gente non interessa e io mi sento così piccola...

Le mie vigne all'ombra dell'inceneritore (che brucia plastica e carta invece di riciclarla, perché così produce più calore e rende più soldi...)

mai più piccola di così...che ci fai con la passione e l'impegno?

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un link utile www.report.rai.it

un altro: www.noinceneritorealbano.it

forse..... www.facciamoladifferenza.it

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2 commenti:

  1. un vino dei castelli romani...e gli altri?

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  2. Cara Dani,
    intendi che gli altri produttori di vino dei Castelli non stanno facendo nulla?
    Oppure che nessuno vino merita di avere un inceneritore che lo avvelena?
    Grazie dell'intervento
    Il Team del blog

    RispondiElimina