domenica 2 novembre 2008

"Facciamo la differenza": i cittadini del Lazio la stanno facendo davvero!

http://www.facciamoladifferenza.it/2008/10/29/differenziare-una-priorita-per-tutti/#comment-66

Continuano le proteste sul sito "Facciamo la differenza" con cui la regione Lazio parla di raccolta differenziata (porta a porta?), salvo poi costruire gli inceneritori suicidi.
Leggete alcuni degli ultimi commenti e prendete esempio: andate, commentate, contestate, pubblicate notizie e informazioni contro gli inceneritori e a favore delle alternative non omicide per la nostra salute.


# Danilo (del blog Sotto terra il treno) scrive:

Concordo con Enzo.
L’Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri ha dichiarato: “Il quarto impianto non serve, e i numeri lo dimostrano. Tra l’altro anche logisticamente non ci siamo, perché è vicino a molte produzioni agricole, che sarebbero compromesse. Come al solito si fanno gli interessi di certi imprenditori”.
Tradotto significa che Marrazzo sta facendo solo gli interessi del signor Cerroni contro la volontà dell’intera popolazione dei Castelli Romani.
Perché Marrazzo ha paura di incontrare i cittadini di Albano contrari all’inceneritore?
Perché gli atti amministrativi prodotti da Marrazzo sono secretati?
Pubblicateli per trasparenza su questo sito.
Perché gli inceneritore nel Lazio sono affidati a trattativa privata al signor Cerroni, vedi relazione della Corte dei Conti, senza una gara pubblica internazionale?
Le alternative all’incenerimento ci sono, ma nella Regione Lazio vengono boicottate.
Segnalo con preoccupazione che il nuovo impianto di Colleferro, tipo Vedelago, pronto da mesi per smaltire 50.000 tonnellate di rifiuti è fermo perché le autorizzazioni regionali e provinciali sono state insabbiate dai Cerroni Boys.
Per quale motivo tale impianto, che rappresenta la vera “chiusura del ciclo”, senza la necessità degli inceneritori e delle discariche, non è sul Piano dei rifiuti della Regione Lazio?
Perché Marrazzo ha scelto gli inceneritori e le discariche del signor Cerroni, invece di puntare ad impianti tipo Vedelago?
|Lasciato il 2 Novembre 2008 alle 09:18|


# rita scrive:

la presente per comunicare a marrazzo la grande delusione provata dai sui elettori nel vederlo trasformato dal difensore dei cittadini a sponsor di cerroni senza nemmeno un minimo di coraggio nello spiegare scelte indifendibili ai cittadini di albano laziale…. che strano la verifica di impatto ambientale per il quarto impianto di albano era negativa e poi e’ diventata positiva ma non ci e’ dato conoscere il perche’ anche se le conseguenze ricadranno su di noi e sul nostro territorio
|Lasciato il 2 Novembre 2008 alle 16:47|

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1 commento:

  1. Studio francese: gli inceneritori aumentano il rischio di tumori.

    IncineratorVivere nei pressi di un inceneritore di rifiuti aumenta il rischio di tumore? Secondo uno studio condotto dal dipartimento per la Salute e per l’Ambiente francese, la percentuale di rischio aumenterebbe sensibilmente, con addirittura punte di rischio del 9,1%. La ricerca ha preso in considerazione i casi di cancro che si sono manifestati tra il 1991 e il 1999, spiegando però che il legame “causa-effetto” tra presenza dell’inceneritore e casi di cancro non è dimostrato. (Qui trovi il link in formato pdf ). Dovrebbero essere infatti considerate anche le altre variabili (stile di vita, tabagismo, tipo e natura dell’alimentazione, consumo d’alcol, esposizione professionale a sostanze tossiche, precedente presenza di inquinamento urbano, industriale o rurale) che possono aver prodotto i singoli casi di tumore.Restano però, nelle aree con inceneritore, alcune forme sospette di cancro quali quello al fegato con un rischio del 6,8%, linfomi maligni chiamati “non-Hodgkin” dell’1,9%, sarcomi dei tessuti molli con più del 9,1%, tumori al seno e utero con un rischio del 2,8% e alla mammella con il 4.8%. Dati che sicuramente fanno riflettere…..

    Fonte E-Gazette.it

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