domenica 23 novembre 2008

Comune cerca sponsor contro l'inceneritore

Una perfetta storia italiana.

Per far valere i suoi diritti un comune (quello di Silea in provincia di Treviso) deve cercare da qualche parte centomila euro per pagare tecnici ed esperti in grado di rivoltare come un calzino il progetto dell'inceneritore di Nerbon e di trovare le inevitabili magagne (tanto le magagne ci sono, basta guardare il caso dell'inceneritore di Malagrotta a Roma).

In un paese civile sarebbero i vari livelli istituzionali (regioni, province, comunità montane e tutto quanto vi viene in mente) a dover fare le pulci a un progetto così pericoloso per i cittadini: invece, bisogna rimboccarsi da soli le maniche e difendersi.

Forza Silea, potete farcela!


[rielaborato da Oggi Treviso]

CERCASI SPONSOR PER BLOCCARE L'INCENERITORE
Il Comune di Silea cerca 100 mila euro per fermare il progetto di Unindustria


Silea – AAA…Cercasi sponsor per bloccare l’inceneritore che Unindustria vuole costruire a Nerbon. Il Comune di Silea (in provincia di Treviso) ha aperto un bando per trovare i soldi, almeno 100 mila euro, necessari per pagare tecnici e scienziati che redigeranno le osservazioni da presentare alla commissione Via (Valutazione impatto ambientale) regionale. In cambio il Comune offre pubblicità.

Qui trovate la pagina contro l'inceneritore del sito del comune di Silea.

La ricerca è rivolta soprattutto verso le aziende locali – forse quelle associate ad Unindustria avranno vergogna o imbarazzo a sponsorizzare questa idea - ma si cercano anche associazioni e semplici cittadini. Il bando è disponibile sul sito del Comune di Silea. In sintesi, chi vuole bloccare l’inceneritore può versare euro nel bilancio del Comune in cambio di pubblicità (da non sottovalutare la pubblicità indiretta, da parte di chi è contro l'inceneritore).

«Pagare professionisti di rilievo internazionale costa molto, soprattutto seguendo la storia di Montebelluna. Abbiamo bisogno di molte figure diverse - ha spiegato il sindaco Silvano Piazza - non avendo avuto risposte da altri Comuni, e ben sapendo la situazione di Mogliano, sappiamo che dobbiamo arrangiarci».

Il progetto del Comune prevede l’ingaggio di un chimico, un urbanista, un ingegnere strutturale e un legale.

«Andando avanti nei lavori potremmo accorgerci di aver bisogno di qualche altra figura, al momento posso escluderlo. Ci vorranno, credo, almeno 100 mila euro», ha detto ancora il sindaco.

I tecnici dovranno studiare il progetto di Unindustria e trovare ogni possibile cavillo per poter smontare il progetto. Tutto ciò avverrà attraverso la relazione consultiva, che il Comune presenterà alla commissione Via regionale e attraverso le osservazioni al progetto.

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1 commento:

  1. ....maledizione! E pensare che a treviso siamo messi bene con la differenziata ed il riciclo.....!!!

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