venerdì 24 ottobre 2008

Una buona notizia: inchiesta sull'inceneritore di Malagrotta

http://roma.repubblica.it/dettaglio/Discarica-Malagrotta-inchiesta-gassificatore/1532111?ref=rephp

Malagrotta, inchiesta sul gassificatore
di Marino Bisso

Il gassificatore di Malagrotta (che altro non è se non un inceneritore, ndb) sempre nel mirino della Procura. L´indagine coordinata dal procuratore capo Giovanni Ferrara e dall´aggiunto Achille Toro è stata avviata a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati, nelle ultime settimane, dai carabinieri del Nucleo tutela ambientale. E nei prossimi giorni sul registro degli indagati potrebbero già finire i nomi di alcuni responsabili del Consorzio laziale rifiuti.

Gli investigatori hanno ispezionato, dopo alcune segnalazioni presentate da cittadini, il nuovo impianto che dovrebbe essere inaugurato il 29 ottobre e che dovrebbe entrare in funzione già dai primi di gennaio.

Negli stessi giorni a piazzale Clodio si è svolto un vertice sull´emergenza rifiuti e il rischio infiltrazioni della malavita organizzata. Un incontro importante tra il procuratore aggiunto Toro, che coordina i pm del pool ambiente, e il generale Umberto Pinotti, comandate dei carabinieri della tutela ambientale. L´obiettivo: intensificare le misure di prevenzione e repressione di illeciti nel settore dello smaltimento della spazzatura.

Intanto sul fronte dell´inchiesta giudiziaria la Procura ha già disposto l´acquisizione di documentazione circa le opere e le procedure seguite nell´area del gassificatore. I controlli si sono concentrati sul rispetto della normativa antincendio e della legge Seveso soprattutto in relazione alla realizzazione di un mega serbatoio per l´ossigeno necessario al funzionamento dell´impianto. Anche i pompieri hanno chiesto maggiori informazioni. In una lettera al prefetto Carlo Mosca, il dipartimento dei vigili del fuoco ha chiesto nuova documentazione al Consorzio laziale rifiuti. Per migliore l´attività di controllo, i vigili del fuoco hanno richiesto «una dettagliata dichiarazione sulle tipologie di sostanze pericolose presenti e gli esiti di altri procedimenti amministrativi-autorizzativi o di attività di collaudo».

Intanto il Comitato Malagrotta ha inviato un nuovo esposto al Dipartimento Ambiente dell´Unione Europea. «Gli ispettori di Bruxelles ci hanno risposto che effettueranno un sopralluogo sull´area della discarica dove entrerà in produzione l´impianto - spiega Sergio Apollonio, presidente del Comitato - In particolare abbiamo segnalato che il gassificatore è stato costruito all´interno della discarica, cosa probabilmente unica in Europa, e a poca distanza dalla Raffineria di Roma e da altri depositi di gas e di carburante. Ma nonostante l´elevato rischio di disastro ambientale non è mai stato effettuato uno studio preliminare per la valutazione dell´impatto ambientale come anche avanzato dal X dipartimento del comune». E ancora: «Chiediamo da tempo che sia fatto un controllo dell´inquinamento della zona per poi confrontare i valori con la situazione dopo l´entrata in funzione dell´impianto».
Il prossimo 3 novembre dovrebbe terminare, invece, il processo del pm Giuseppe Corasaniti sullo smaltimento illecito di rifiuti tossici e speciali nella discarica di Malagrotta.

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