giovedì 23 ottobre 2008

Raccolta differenziata "porta a porta" a Roma: funziona troppo bene, meglio bloccarla!

Perché servono nuovi inceneritori nel Lazio?
Perché qualcuno vuole guadagnarci sopra (e tanto!). Non si spiega altrimenti la paralisi nella diffusione della raccolta differenziata "porta a porta" nella città di Roma e negli altri comuni della regione.

A Roma nel marzo 2007 fu lanciata con la consueta grancassa e circo mediatico vario la raccolta differenziata porta a porta nel quartiere di Colli Aniene, prima, e di Decima e Massimina, poi.
Questi alcuni dei proclami lanciati in quei giorni (oltre un anno e mezzo fa):

Complessivamente, tale servizio coinvolgerà in tre mesi 30 mila cittadini ed entro l'anno (il 2007) sarà riproposto in altre zone della città.
[fonte Assessorato ambiente comune di Roma http://www.assessoratoambiente.it/index.php?option=com_content&task=view&id=430&Itemid=44]

Il 2007 è passato e anche il 2008 volge, per dirla in modo aulico, al tramonto. Novità? Nessuna. Sul sito dell'Ama (l'azienda che gestisce i rifiuti a Roma) si scopre che i quartieri interessati, sempre quelli sono: Colli Aniene, Decima e Massimina.

Beh, ma il problema sarà diverso. Forse la raccolta differenziata porta a porta a Roma non ha funzionato... si sa, i romani, indolenti, e poi devono correre, il traffico...
Niente di più falso!
Sempre dal sito dell'Ama, si scopre che "a pochi mesi dalla sua introduzione, il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta ha già prodotto risultati molto positivi. Nei quartieri di Colli Aniene e Decima si è raggiunta una percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato del 61%."

61%, chiaro! Cioè, ogni tre buste di 'monnezza, due sono completamente recuperate, differenziate, riutilizzate, riciclate, valorizzate davvero e non "termovalorizzate" (cioè incenerite e dirottate nei nostri polmoni).

Domanda: ma se nei tre quartieri la raccolta è stata un successo, perché cavolo non è stata estesa ad altri quartieri, come era stato strombazzato all'inizio? Questioni di pubblicità o di soldi (degli inceneritori)?

Beh, ma forse sono i cittadini a essere scontenti e a non volere la porta a porta... NO! Sempre secondo l'Ama, che non dice fesserie, perché è un ente pubblico serio e ben gestito (!), il gradimento dei cittadini dei quartieri interessati sta tra l'80 ed il 90%: altro che maggioranze bulgare!

Poi scopriamo anche che la "porta a porta" costa di meno, visto che "consente una riduzione della Tariffa Rifiuti 2008 nei quartieri di Colli Aniene, Decima, Massimina, dove il Comune di Roma ha previsto una riduzione del 20% sull’importo annuo della parte variabile della Tariffa Rifiuti."
Ci credo che i 30mila romani di questi quartieri sono contenti: risparmiano!

Ma i benefici non sono solo questi.
Dice l'Ama (che, non dimentichiamolo, è uno dei tre soggetti illuminati che vuole costruire il megainceneritore abusivo di Albano Laziale: come dire, il presidente dell'Alcolisti Anonimi che si mette a regalare gin e grappa all'uscita delle discoteche!), dice l'Ama, che i benefici della "porta a porta" sono anche altri:
  • Facilita il cittadino nel differenziare i rifiuti.
  • Aumenta la quantità dei materiali che possono essere recuperati e avviati al ciclo dei materiali differenziati.
  • Garantisce una migliore qualità dei materiali raccolti e riduce la quantità di rifiuti da smaltire.
  • Migliora il decoro urbano e la pulizia delle strade, valorizzando i quartieri.
  • Attraverso la rimozione dei cassonetti stradali migliora la viabilità e aumenta la disponibilità di posti auto (solo a Decima ne sono stati recuperati 50).
La domanda, allora, è sempre la stessa: perché a Roma e nel Lazio non si impone la raccolta differenziata "porta a porta" dei rifiuti per decreto (visto che c'è un'emergenza reale per i rifiuti)? Marrazzo, Zingaretti, Alemanno, dove siete? Non si riesce a capirlo.

Una proposta: visto che sempre di "Porta a Porta" si tratta, perché non usare una parte dei soldi che servono a Vespa & Co. ad allestire tutte le sere il circo barnum su RaiUno per estendere la raccolta differenziata "porta a porta" in altri quartieri di Roma? Meglio andare a letto un'ora prima tutte le sere piuttosto che morire di tumori e altre malattie causate dagli inceneritori. Che ne pensate?

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