martedì 21 ottobre 2008

Abruzzo: per il candidato alla regione Costantini non servono inceneritori

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Costantini (IdV) a Sulmona: «L’Abruzzo non ha bisogno di nessun inceneritore»

SULMONA. Nessun inceneritore, meno sprechi e più efficienza delle risorse disponibili. Carlo Costantini, al momento l’unico candidato certo alle prossime elezioni regionali, detta la ricetta da seguire per lo sviluppo della Valle Peligna.

Lo ha fatto in un incontro-dibattito tenutosi ieri sera nella Comunità Peligna, dal titolo “Quale futuro per la valle Peligna, le industrie insalubri o uno sviluppo ecocompatibile”, organizzato dalla responsabile cittadina dell’IdV, Anita Zinni. Tema caldissimo per il comprensorio peligno, terra minata per progetti di insediamenti ad impatto ambientale diventati il nemico numero uno per cittadini e comitati di salvaguardia e tutela del territorio.
«E’ un dibattito per cercare di resistere ad un’idea folle, quella dell’incenerimento, della combustione del rifiuto. Noi in Abruzzo non abbiamo bisogno di inceneritori- ci ha detto il candidato IdV poco prima dell’incontro- abbiamo soltanto bisogno di mettere in campo volontà, cultura, consapevolezza del fatto che il rifiuto può rappresentare una risorsa».
Poi, campo aperto sulla competizione elettorale, dove la partita sembra destinata a chiarirsi in queste ore. Idee chiare quelle di Costantini, da una parte e dall’altra: «A me pesa essere l’unico candidato certo, perché non riesco a confrontarmi con nessuno e non vedo l’ora che in qualche modo esca qualcun altro. Questo tradisce la debolezza dei partiti che si chiudono nelle stanze del potere, nelle botteghe, negli accordi, negli accordicchi- ha detto il dipietrista. Una liturgia che i cittadini non vogliono, che si aspettavano una presa d’atto da parte della politica di quello che si è combinato. Cosa che non c’è ancora né nel centrodestra, né nel centrosinistra».
Una bacchettata sia al Pd che al PdL, entrambi colpevoli di quel disastro, ha rimarcato Costantini, da cui l’Abruzzo si sarebbe aspettato uno scatto d’orgoglio. Bacchettata che sembra una chiusura al Pd, a meno che di ulteriori sviluppi.
Poi, qualche parola anche sul futuro di rappresentanza di Sulmona nel quadro politico che si sta aprendo. «Sulmona ha una posizione strategica. La Valle Peligna apre le porte a due parchi che sono tra i più belli d’Italia e più raggiungibili da un bacino turistico che supera i 10milioni di persone. Credo che ci siano tutte le basi per rimettere in campo un rilancio dell’economia che passi per la promozione turistica. La Regione è piena di soldi per la formazione professionale e alle aziende. Il problema è che nessuno s’è accorto di come sono stati spesi questi soldi».
Insomma, meno sprechi e più efficienza delle risorse disponibili.
Angela Di Giorgio
15/10/2008

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