venerdì 31 ottobre 2008

La fregatura degli inceneritori

http://www.educambiente.tv/inceneritore.html

Gli inceneritori, tutti gli inceneritori (compresi quelli che vengono per decenza chiamati termovalorizzatori o gassificatori, ma che sono in realtà solo inceneritori, come afferma anche l'Unione Europea), sono una grandissima fregatura per noi tutti normali cittadini.
Per alcuni, solo per alcuni, sono invece la fonte di una montagna di soldi.

Vediamo alcuni aspetti interessanti.

Le caratteristiche peculiari di un inceneritore restano la combustione, con conseguente rilascio in atmosfera di inquinanti sottilissimi e dannosi alla salute, e la produzione di ceneri di scarto che, è bene ricordarlo, rappresentano in peso il 30% del rifiuto in ingresso bruciato. Ciò significa che comunque, al termine del processo di incenerimento, i rifiuti in entrata vengono eliminati solo per il 70% del loro volume, creando quindi un ulteriore problema, quello dello smaltimento delle ceneri stesse.
Capito? E' una nuova formula da discount: paghi 3 (perché la cosa folle è che in Italia gli inceneritori sono dei privati e non dello stato o degli enti locali e quindi, per bruciare i rifiuti, bisogna anche pagare!) e ti prendi sul muso 1, cioè quel 30% di ceneri altamente inquinanti che nessuno ha la minima idea di come smaltire.
Beh, un'idea ci sarebbe, come per le scorie nucleari: portiamole tutte in Basilicata, che vuoi che sia! (vi ricordate la storia di Scanzano?)

In Italia (gli inceneritori) assorbono il 15% dei rifiuti raccolti, corrispondenti a circa 4 milioni di tonnellate.
In molti paesi, come l'Olanda, è in atto una politica che prevede la progressiva chiusura degli inceneritori, a favore di prevenzione e raccolta differenziata.
In altri, come Finlandia, Grecia e Irlanda, non esistono.

Capito? Gli olandesi gli inceneritori li chiudono, noi fresconi italiani li costruiamo in allegra incoscienza!

Non bisogna dimenticare che gli inceneritori godono di finanziamenti pubblici (i famigerati CIP 6) senza i quali, da un punto di vista economico e finanziario, non avrebbero le risorse per funzionare.
Ma insomma, quante volte dobbiamo pagare per questi cavolo di inceneritori? Perché i soldi dei CIP 6 non li usiamo per la differenziata porta a porta? O per le vere energie rinnovabili, come il sole e il vento? I CIP 6, è bene ribadirlo, sono soldi che tiriamo fuori tutti noi con le bollette elettriche ma poi se li mettono in tasca solo alcuni per bruciare i nostri rifiuti, cosa per la quale dobbiamo pagare ancora una volta...
Basta, è una follia.

Inceneritori? No, grazie.

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