venerdì 24 ottobre 2008

Firma la petizione per il reato contro l'ambiente

http://www.uldericopesce.com/petizione_reatoAmbientale/petizione.asp

Ulderico Pesce è un esponente originale di quel filone di teatro sociale e di teatro verità che vede altri due rappresentanti molto conosciuti in Marco Paolini e Ascanio Celestini.
Pesce, lucano purosangue, sta portando in giro per l'Italia lo spettacolo "Asso di Monnezza". Proprio dal lavoro di preparazione di Asso di Monnezza è nata questa petizione per chiedere al governo italiano e al ministro dell'ambiente di inserire nel Codice Penale il reato contro l'ambiente.
Firmate, firmate, firmate e, quando Pesce arriva dalle vostre parti, non perdetevi i suoi spettacoli!

Petizione Reato Ambientale

All'attenzione di :
Al presidente del Consiglio dei Ministri
Al ministro dell’Ambiente

Gentili Amministratori, alla luce di quanto ho scoperto durante lo studio per scrivere il testo teatrale ASSO DI MONNEZZA il traffico illecito dei rifiuti in Italia unito ai cittadini che hanno sottoscritto l’appello che segue
CHIEDIAMO:

-L'inserimento del REATO CONTRO L'AMBIENTE all'interno del Codice penale Italiano affinché venga perseguito, come nel resto d'Europa, con maggiore serietà. Oggi in Italia il danno all'ambiente riguarda solo il Codice civile, e di conseguenza molto spesso, il delinquente che provoca un danno all'ambiente se la cava con una semplice ammenda pecuniaria;

-La cancellazione di qualsivoglia aiuto finanziario governativo per la costruzione di nuovi inceneritori;

-Il divieto di apertura di nuove discariche autorizzate quali quella di Pianura (NA), Caggiano (SA), Vietri di Potenza (PZ) ed altre e la bonifica definitiva di tutte le discariche utilizzate dallo Stato italiano e adesso dismesse quali quella di Giugliano, Pianura e tutte le altre presenti sul territorio nazionale dove sono finiti anche rifiuti chimici industriali nocivi;

-L'elargizione di aiuti economici verso Enti pubblici che vogliono attuare la raccolta differenziata porta a porta;

-La creazione di una Commissione Europea di inchiesta che indaghi sulle responsabilità del mondo politico italiano e delle infiltrazioni malavitose nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Nello stesso tempo si chiede di fare luce sulle responsabilità del Commissariato per l'emergenza dei rifiuti in Campania che ha avuto da gestire, in 14 anni, 2 miliardi di euro che, agli occhi di tutti, appare un furto istituzionalizzato visti i pessimi risultati raggiunti. Si chiede altresì che i responsabili dell'inefficienza vengano costretti alle dimissioni e a versare fondi propri a titolo di risarcimento dei danni creati alla collettività e all'ambiente;

-L'elargizione di aiuti economici verso gli Istituti scolastici che attuano Laboratori che mirano a formare una coscienza ambientale negli allievi;

-Aumentare i controlli nelle industrie per frenare lo smaltimento illegale di liquidi nocivi, come spesso appurato dalla Magistratura;

-Aumentare i controlli nelle aziende di compost per l'agricoltura onde evitare che le medesime si prestino a smaltire nei campi agricoli liquidi chimici, come spesso appurato dalla Magistratura.

Ulderico Pesce

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